Castello Monticello d'Alba
Gite in pullman di un giorno
Visita della città d'Alba
L’itinerario tocca i principali luoghi della cultura di impresa del centro storico di Alba, permettendo di ripercorrere memorie e storie degli imprenditori e dei tanti operai che in quei posti hanno lavorato nel corso dei decenni. I Ferrero, i Miroglio, dinastie di personaggi straordinari, che hanno creato le condizioni per lo sviluppo industriale, turistico e commerciale della città.
La famiglia Ferrero ha mosso i suoi primi passi proprio nel centro storico di Alba con una pasticceria artigianale. Le grandi intuizioni di Don Giacomo Alberione, beato, editore, “industriale”, fondatore della congregazione della Famiglia Paolina e della casa editrice Edizioni San Paolo con i suoi infiniti prodotti editoriali come Famiglia Cristiana, Il Giornalino, Jesus. O Giacomo Morra, che fece del suo Hotel Savona il centro mondiale di consumo e promozione del Tuber Magnatum Pico, il tartufo bianco d’Alba. Pio Cesare, fondatore della cantina rimasta ancora oggi all’interno del centro di Alba.
Castello di Monticello d'Alba
Uno dei più autentici castelli medievali del territorio grazie anche al fatto che dal 1376 a oggi è di proprietà della stessa famiglia, i Conti Roero di Monticello d’Alba. Il Castello si sviluppa su tre piani sui quali sovrasta il passaggio di ronda munito di merlature ghibelline e di caditoie.
Salendo lo scalone di pietra, si accede alla Sala delle Armi, dove si trova una raccolta di armi di varie epoche, ed attigua ad essa la Cappella votata a Santa Barbara. Al piano superiore, si può ammirare la Sala dei Quadri con i ritratti della famiglia dei Roero, e, sulla volta, gli stemmi delle mogli dei maschi primogeniti della famiglia.
Proseguendo nel percorso si attraversa la Sala del Biliardo per poi accedere alla Galleria di Diana Cacciatrice, tipico esempio del Settecento piemontese. Il cortile, situato all'altezza del primo piano rialzato, presenta, ancora intatta l'antica struttura del Trecento.
Visita guidata di Pollenzo
Pollenzo, importante città romana presso la quale nel 402 d.C. avvenne la celebre battaglia, nel medioevo diviene centro benedettino della Novalesa-Breme oltre che delle monache di Caramagna.
Nell’odierno Borgo si incontrano i resti di tombe e delle mura, nonché delle terme e il cosiddetto Turriglio e persino l’antico anfiteatro, riconoscibile dalla forma che le case hanno assunto ben visibile soprattutto dall’alto.
A partire dal 1835, sull'area della città romana Pollentia, per volontà di Carlo Alberto nasce una Tenuta reale di casa Savoia.
A fine degli anni novanta su iniziativa di Slow Food prende vita il progetto di recupero del grande complesso dell'Agenzia in cui oggi si trovano l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, la Banca del Vino, l'Albergo dell'Agenzia con l'annesso Ristorante Garden. Il complesso carloalbertino di Pollenzo è un sito iscritto al Patrimonio Mondiale Unesco "Residenze Sabaude".
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