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Lago Maggiore, incontro alla primavera a Pasquetta e oltre
A primavera il Lago Maggiore si risveglia dal suo letargo vegetale e, giorno dopo giorno, si trasforma in un rigoglio di verde e di fiori: lungo le sue rive è tutto uno sbocciare di camelie e buganvillee, azalee e rododendri; giardini e parchi indossano il loro abiti più variopinti prima che il caldo dell’estate smorzi le tinte e sfumi i contrasti di luce; gli interminabili muri di cinta dei parchi che circondano elegantissime ville si coprono di rampicanti e le cancellate lasciano intravedere altre meraviglie, come magnolie in fiore e alberi di agrumi.
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Gita di Pasquetta
Per questo, e per molte altre ragioni, il Verbano (è questo l’altro nome del Lago Maggiore, e Verbania è una deliziosa città lambita dalle sue acque) è la meta ideale per uno dei primi “fuori casa” di stagione, la gita di Pasquetta.
È qui che vi invitiamo a percorrere insieme a noi, a velocità di crociera, un lungolago che si snoda tra il blu scuro dell’acqua da una parte – spesso punteggiato da tante piccole vele bianche – e le colline verdi e boscose dall’altra: un paesaggio delicato e rasserenante da cui è bello lasciarsi avvolgere, viaggiando senza l’onere della guida, la preoccupazione del parcheggio e la “fatica” dell’organizzazione.
Le meraviglie e le sorprese che ci riserva questo incantevole spicchio d’Italia sono tante, sia sulla sponda lombarda sia su quella piemontese, sia… tra l’una e l’altra. In provincia di Varese, ad esempio, si erge a strapiombo sul lago l’Eremo di Santa Caterina del Sasso, letteralmente aggrappato alla roccia e raggiungibile scendendo una scala panoramica di 268 gradini o, più comodamente, con un modernissimo ascensore scavato nella falesia. La nostra gita di Pasquetta fa tappa in questo complesso monastico che risale al XIII secolo dove sono visibili ancora oggi cicli pittorici di notevole pregio.
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Un poco più a nord, ma sulla sponda piemontese, fanno bella mostra di sé i giardini botanici di Villa Taranto. Anch’essi meta del nostro tour dedicato al Lago Maggiore, con l’arrivo della primavera questi 16 ettari di terreno terrazzato sbocciano per lasciarsi ammirare in tutto il loro splendore e la loro armonia di forme e colori. Non è un caso se, nel 2014, Villa Taranto è stata eletta dal sito Buzzfeed “giardino più bello del mondo”, lasciandosi alle spalle perfino il parco della reggia di Versailles.
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Tra una sponda e l’altra del lago, l'Isola dei Pescatori è la più pittoresca delle Isole Borromee, oltre che l'unica a essere abitata tutto l’anno. Sui vicoli stretti del suo piccolo e antico borgo si affacciano le tipiche abitazioni a più piani, con lunghi balconi dove qualcuno ancora mette il pesce a essiccare.
Gli abitanti dell'isola – che avremo il piacere di incontrare dopo una breve traversata – vivono principalmente di turismo e di pesca: coregone, pesce persico e luccio sono le specie ittiche più diffuse nel lago. E, spesso, finiscono anche… nel piatto!
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A Pasquetta avete già un impegno?
Niente è perduto: un'altra gita sul Lago Maggiore – che questa volta ci porterà fino in Svizzera – è in programma per il 6 maggio.